E’ nato l’ eReader
Sarà un quotidiano magico, come la “Gazzetta del Profeta” letta da Harry Potter, scrive il “Times”.
In effetti il prodotto della Plastic Logic -un’azienda di Cambridge (Massachusetts) che ha fatto affidamento sugli studiosi del Cavendish Laboratory- rischia di trasformare l’industria editoriale e non solo. Non ancora disponibile nella versione commerciale, ma solo come prototipo, il prodotto dovrebbe essere ormai in dirittura d’arrivo, con un costo di progetto pari a 180 milioni di euro e dieci anni di studio.
Come si può osservare dal video, Il Plastic Logic ha le classiche dimensioni di un foglio A4 e si basa su una tecnologia simile a quella dei lettori elettronici: lo schermo non è a cristalli liquidi, ma a nanosfere e non consuma energia se resta acceso, ma solo quando si gira pagina.
I primi schermi Plastic Logic verranno commercializzati negli Stati Uniti all’inizio dell’anno nuovo, a un prezzo simile a quello del lettore rigido Kindle della Amazon, concorrente diretto, cioè attorno ai 300 dollari. In Europa il prodotto arriverà verso fine 2010 o inizio 2011. L’avvio della produzione è questione di qualche mese. Per la verità l’azienda è già pronta, ma ci sono ancora perplessità di marketing, dice il vicepresidente della Plastic Martin Jackson: “La gente si preoccupa che lo schermo possa rompersi se lo arrotola e lo mette in cartella”.
Che dire? Beh, io avevo espresso tutte le mie perplessità quando era stato presentato il Kindle: troppo pesante, limitato nell’utilizzo, nell’autonomia. Un prodotto per first-mover o esibizionisti, non una “killer-application”. Avevo accennato ad una soluzione molto più efficace e fruibile. Ebbene, è arrivata. A mio avviso questo prodotto ed i suoi successori permetteranno di unificare giornale elettronico e cartaceo in una unica soluzione, dando una spinta verso la completa trasformazione di quelle che ancora oggi sono redazioni per lo più tradizionali.
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